Cause e conseguenze di alcuni dei più importanti processi di demineralizzazione dello smalto, prevenzione e riparazione.
Lo smalto dentale può essere alterato da difetti genetici e danneggiato da carie, traumi, usura dentale e fenomeni di demineralizzazione. Pertanto, non potendosi riparare da solo, a causa della scomparsa delle cellule che lo producono, è di fondamentale importanza proporre delle strategie che possano prevenirne la perdita e, nel caso non sia possibile, promuoverne tempestivamente la riparazione. Partendo da recenti e dettagliate acquisizioni della letteratura scientifica sulle caratteristiche morfologiche, chimiche, elementari e funzionali di questo che è il tessuto più duro del nostro organismo, si esamineranno le possibili cause e conseguenze di alcuni dei più importanti processi di demineralizzazione dello smalto.
In particolare, si farà il focus su:
1) primo stadio clinicamente visibile della malattia cariosa caratterizzato dalla demineralizzazione senza cavitazione;
2) lesioni ipomineralizzate a prevalente natura genetica come, ad esempio, la molar incisor hypomineralization.
Obiettivi di apprendimento
- Primo stadio clinicamente visibile della malattia cariosa
- demineralizzazione senza cavitazione
- lesioni ipomineralizzate a prevalente natura genetica
- MIH molar incisor hypomineralization.
Relatore

Prof.ssa Giovanna Orsini
Altri corsi con Prof.ssa Giovanna OrsiniProfessoressa Ordinaria di Scienze Tecniche Mediche Applicate presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, Ancona. È Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Assistenziali; coordinatrice degli insegnamenti di Materiali Dentari e Morfologia nel CdL in Odontoiatria e Protesi Dentaria, e di Scienze Tecniche Mediche sia nel CdL in Igiene Dentale che nella Magistrale in Tecniche Assistenziali.
I suoi interessi di ricerca spaziano dalla Prevenzione Odontoiatrica alla Restaurativa fino alla Rigenerazione dei tessuti dentali. Gli oltre 139 lavori scientifici indicizzati di cui è coautrice evidenziano un connubio tra studi su nuovi biomateriali e piattaforme tecnologiche per la prevenzione e riparazione dei tessuti dentali e studi innovativi sul potenziale traslazionale dell’impiego di cellule staminali e dell’ingegneria tissutale nelle terapie rigenerative dei tessuti del cavo orale.
Membro del comitato editoriale di numerose riviste internazionali, è responsabile di diversi progetti di ricerca finanziati da Enti privati e pubblici sulla base di bandi competitivi ed è stata relatrice in numerosi convegni nazionali ed internazionali.
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